Questo blog nasce per dare più spazio ai libri che amo e che leggo


Librieparole
Questo blog nasce per dare più spazio ai libri che amo e che leggo.
Oltre alle mie recensioni, qui vorrei ospitare i miei e vostri consigli di lettura e tutto quello che ha a che fare con i libri
e con le parole... in libertà

venerdì 6 dicembre 2013

VdL: il pesce nonno e le stelle

Pilo: “Mamma ho letto improvvisamente!”
Io: “Ma come? Riesci a leggere tutto ad un tratto?”
Pilo: “No, qui c’è scritto improvvisamente, guarda”
















E ha proprio ragione! Ha letto improvvisamente!
Controllate voi stessi: è alla settima riga.
Ma anche io ho ragione, ieri Pilo per la prima volta si è messo a leggere da solo e non voleva più smettere.
Per questo, anche se ormai è pomeriggio inoltrato e un altro venerdì sta per finire, voglio presentarvi il primo libro che Filippo sta leggendo da solo!


Titolo: Pimpa, il pesce nonno e le stelle
Autore: Tullio F. Altan
Editore: Franco Cosimo Panini
Collana: Le due lune a colori
Data di Pubblicazione: Maggio 1996
ISBN: 9788876867149
Pagine: 48
Reparto: Bambini e ragazzi - Libri illustrati e per imparare
Formato: illustrato










Lui adora tutte le storie di Pimpa e questo libro lo ha preso in prestito dalla biblioteca della scuola.
Pur essendo ormai grandicello (fa già la prima elementare!) e molto logico-razionale nei confronti della realtà, non disdegna le situazioni assurde dei racconti, anzi, trova ancor più divertenti le situazioni irreali in cui viene a trovarsi la rossa cagnolina: parlare sott’acqua,  volare su un razzo ed invitare la luna a casa per un bicchiere di latte.
Trovo che tutto questo alimenti la sua fantasia e gli permetta di restare in contatto con la fanciullezza che lentamente si allontana.
W la Pimpa!

Con questo libro partecipo al VdL di Homemademamma
Cri

domenica 29 settembre 2013

Ora leggo: Haruki Murakami

Come secondo libro della sfida alfabeto ho scelto la lettera M.
La ragazza dello Sputnik di Haruki Murakami è libro che ho ora tra le mani.

Titolo: La ragazza dello Sputnik
Autore: Haruki Murakami
Traduttore: Amitrano G.
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Data di Pubblicazione: Marzo 2013
ISBN-13: 9788806216702
Pagine: 216
Formato: brossura
Reparto: Narrativa contemporanea




La storia è narrata in prima persona da un ragazzo di cui non è dato sapere il nome. Narra di sé, di Sumire, dell'amore non corrisposto che prova per lei e dell'amore che lei prova per un altra più grande.
Non so ancora se questi amori si concretizzeranno, sono solo a pagina 99, ma il libro mi sta piacendo molto, è molto scorrevole e i personaggi, ben caratterizzati, mi sono simpatici.
Riesco a vederli nei loro abiti e nelle loro manie, nelle veglie e nelle lunghe chiacchierate notturne da una cabina telefonica.
Sono contenta di aver scelto questo titolo.
Augurandomi buona lettura la auguro anche a voi.
Cri

venerdì 27 settembre 2013

Venerdì del libro: Educazione sessuale 7-10 anni

Il libro che vi presento oggi mi ha aiutato ad affrontare un tema delicato di cui la mia principessa mi chiedeva.

Già vi ho presentato Educazione sessuale 3-6 anni grazie al quale affrontai le curiosità di Elly su come (e soprattutto da dove) nascono i bambini e, subito dopo, su come ci entrano i bambini nella pancia della mamma.
Leggendo e osservando le illustrazioni molto delicate del libro, parlammo di rapporto sessuale e di spermatozoi in modo semplice, scientifico e chiaro (vedi qui).

Questa estate, invece, con il secondo volume, su suggerimento della pediatra, abbiamo affrontato l'argomento mestruazioni, cosa sono, perché vengo e a che cosa servono.

Titolo: Programma di educazione sessuale. 7-10 anni
Autori: Roberta Giommi, Marcello Perrotta
Editore: Mondadori
Collana: Programma di educazione sessuale
Data di Pubblicazione: Luglio 1992
ISBN-13: 9788804358220
Pagine: 68
Formato: illustrato
Reparto: Bambini e ragazzi - Vita ed educazione sessuale









A parte la prima reazioni un po' schifata, Elly è stata molto contenta di saperlo e altrettanto di sapere che è ancora una cosa “lontana” per lei, che le succederà solo tra qualche anno (e io spero il più tardi possibile!) e che quando accadrà non dovrà avere paura perché è un evento naturale che riguarda tutte le femmine.
 
Come per il primo volume, ho trovato il testo molto chiaro e le illustrazioni piacevoli e adatte ai giovani lettori


Alla fine di tutti i nostri discorsi, Elly tutta soddisfatta mi dice:
“Adesso ho capito cosa sono quei cosi che fanno vedere sempre nella pubblicità!”
“Assorbenti, Elly, si chiamano assorbenti (e sempre all'ora di cena li fanno vedere)”

Con questo suggerimento partecipo al VdL promosso da homemademamma
Buon week end a tutti

mercoledì 25 settembre 2013

Sfida Alfabeto: ho letto la A


Per la mia personalissima Sfida Alfabeto, ho terminato Ludwig e, nel frattempo - fuori sfida - anche Come essere assertivi.
Tra di loro si è creata una strana connessione.
Più procedevo con la lettura del secondo più mi arrabbiavo con il protagonista del primo, che mai si scopre come si chiama, per la sua incapacità di comunicare, la sua scarsa assertività e il conseguente e continuo rimuginare su parole e fatti altrui, di Ludwig in particolare.
Come voto non andrei oltre le due stelline (**), soprattutto per la ripetitività e lentezza della prima parte, ma mi è stato utile nella mia ricerca interiore.
Non so se la lettura della psicoguida mi abbia condizionato nella lettura del romanzo ma, alla fine, è stato un libro che mi ha fatto riflettere.
Vi ho letto i sentimenti di chi rimane nell'ombra, di chi si fida ciecamente e non fa tesoro delle proprie idee ma le condivide ingenuamente, non pensando gliene deriverà un danno, ho letto lo spirito di devozione (davvero esagerato – non da persona “normale”) verso gli amici, ho letto cosa succede quando non si riesce ad esprimere i propri sentimenti, ciò che si vuole e ciò che non si vuole.
Per fortuna che ho letto Come essere assertivi, non finirò come lui!
Qualche buon passaggio del romanzo: 
pag. 46
I segreti sono segreti e se li sveliamo, li priviamo della loro ragion d'essere. Un segreto che non è un segreto non è più un segreto e si scioglie coma la strega cattiva nel Mago di Oz. Rimane solo una piccola pozzanghera, qualcosa di bagnato e imbarazzante come un fazzolettino in cui qualcuno si è appena soffiato il naso e rinuncia a rimetterlo nella tasca interna della giacca.

Pag 92
Talvolta siamo propensi a raccontare di più a colui che conosciamo di meno, perché sentiamo il bisogno di parlare senza riserve e senza dover sempre pensare a quale significato le nostre parole possano avere per l'altro.

Anche se la psicoguida non partecipa alla sfida dell'alfabeto mi sento di dargli un voto perchè mi è piaciuta e mi è stata utile: ****

giovedì 5 settembre 2013

Letture in tandem: Ludwig e l’assertività

La mia sfida Alfabeto è iniziata!
Per la lettera A ho scelto e sto leggendo Ludwig di David Albahari.
Le mie letture disordinate continuano.
Saltando da un titolo all’altro (leggo sempre più libri contemporaneamente e al momento sono almeno 4 quelli che mi seguono nel corso della giornata, dal comodino alla borsa per andare al lavoro) mi sto concentrando su un genere che ormai ha trovato in me terreno fertile: le psicoguide.
In particolare ora sto letteralmente divorando Come essere assertivi in ogni situazione.

Se Ludwig non mi ha ancora pienamente convinta – sono ad un terzo del libro e solo ora mi sembra stia prendendo un po’ il via dopo le eccessive ripetizioni – la mia ennesima guida sull’assertività mi sta invece piacendo molto. Più snella e facile delle precedenti mi da conforto con i molti casi pratici che riporta e le simulazioni che suggerisce di fare (per questo dovrò trovare un amico-cavia che accetti di fare la parte del cattivo di turno).
Ormai sono più che convinta che si può cambiare il proprio atteggiamento verso il mondo, che è inutile avere paura e che ognuno ha diritto di manifestare il proprio pensiero e il proprio stato d’animo. Ho solo bisogno di finire il libro e poi decidermi a farlo sul serio!

Un libro così farebbe bene anche il protagonista narrante di Ludwig, la sua incapacità di dire cosa prova lo logora, non fa che rimuginare e tornare sempre sugli stessi pensieri, a come sarebbe andata se lui avesse avuto il coraggio di… oddio vuoi vedere che gli somiglio?!
No, no, no, se non proprio espansiva imparerò almeno ad essere assertiva!
Se volete provarlo anche voi, presentato in libreria come un prodotto universitario / professionale, questo è il libro:

Titolo: Come essere assertivi in ogni situazione
Autori: Sue Hadfield, Gill Hasson
Editore: Franco Angeli
Collana: Trend
Data di Pubblicazione: Dicembre 2012
ISBN-13: 9788820413231
Pagine: 192
Reparto: Benessere, mente e corpo







Buona lettura
Cri

venerdì 30 agosto 2013

Giochiamo con l'acqua per il venerdì del libro

Oggi i miei consigli di lettura riguardano i più piccoli.
Quello che voglio presentarvi è un libro che io e il piccolo di casa abbiamo scoperto in un pomeriggio afoso d'estate. Niente di più azzeccato per trascorrere i pomeriggi casalinghi troppo caldi e cocenti per uscire di casa: Gioco scienza con l'acqua.
A tutti i bambini piace giocare con l'acqua ma in questo caso si impara anche qualcosa!
Il libro inizia con un test  per capire quanto il lettore ne sa sull'acqua e poi via alla scoperta di questo meraviglioso elemento tra principi di fisica e meraviglie del mondo animale. Allegata al libro anche una curiosa medusa ballerina da costruire e mettere in bottiglia! 

La nostra medusa ballerina

Quali oggetti stanno a galla e quali affondano? È possibile far galleggiare un ago? Com'è che i pesci stanno a galla? E perché gli iceberg sono così pericolosi per le navi? Tanti esperimenti strani e divertenti non solo per i nostri bambini.
Con questo libro partecipo all'iniziativa Venerdì del libro lanciata da Homemademamma.


Titolo: Gioco scienza con l'acqua
Autore: Delphine Grinberg
Traduttore: Poropat L.
Editore: Editoriale Scienza
Collana: Scienza Snack
Data di Pubblicazione: Maggio 2009 
ISBN-13: 9788873074533
Pagine: 32
Formato: illustrato cartonato
Reparto: Bambini e ragazzi - Saggistica - Scienza e tecnologia





Felice week end a tutti
Cri


venerdì 23 agosto 2013

Venerdì del libro: Ludwig

Ogni tanto ritorno!
Per questo venerdì del libro vi presento un libro che in realtà non ho ancora letto ma che sembra essere promettente.
Vagando su Anobii alla ricerca di un autore il cui cognome iniziasse per A per la mia sfida (vedi qui) mi sono imbattuta in questo David Albahari (1948) che - cito testualmente dal sito dell’editore – “è uno degli autori serbi più apprezzati e tradotti nel mondo. Si è aggiudicato in patria i più importanti premi letterari e da diversi anni vive in Canada, dove ha conosciuto una nuova e importante stagione creativa. Zandonai ha sinora pubblicato i romanzi L’esca (2008) e Zink (2009)”.
Già il fatto che sia serbo è un punto a suo favore; senza un motivo preciso sono attratta da tutto ciò che riguarda serbi, croati e sloveni. Una striscia di terra, la loro, che ha sofferto tanto e che ha lasciato addosso ai suoi abitanti i segni di tanto dolore e devastazione.
Non conosco bene la loro storia ma mi piacerebbe approfondirla, anche e soprattutto attraverso racconti ambientati lì o di autori di origini slave. Forse più adatto alla mia curiosità sarebbe Il buio ma temo sia troppo forte in questo momento per me, lo lascerò ancora per un po’ nella mia wishlist in attesa che io sia pronta.
Per questo Ludwig sarà il mio prossimo libro.

Titolo: Ludwig
Autore: David Albahari
Traduttore: Parmeggiani A.
Editore: Zandonai
Collana: I piccoli fuochi
Data di Pubblicazione: Settembre 2010
ISBN-13: 9788895538433
Pagine: 125
Formato: brossura
Reparto: Narrativa contemporanea





Trama
Due scrittori belgradesi, un tempo amici inseparabili, sono ora avvinti da un odio incontenibile. Il primo, Ludwig, un vanaglorioso ex autore di best-seller di fama internazionale, in pieno declino fisico, continua a essere idolatrato dal pubblico e dalla critica, e a calcare come una star la scena letteraria e mediatica. Il secondo è l'anonimo io-narrante di questo sofferto e incalzante monologo, un perdente di talento ma in profonda crisi creativa, quasi predestinato al ruolo di cavalier servente dell'amico, più istrionico e spregiudicato di lui. Un morboso gioco delle parti che culmina nell'acquisto di una pistola e in un inganno dalle tinte paradossali: l'appropriazione indebita di un libro mai scritto, il plagio di un'opera soltanto immaginata. E una città come Belgrado, provinciale regina del kitsch e della stampa scandalistica, feroce e umanissima al tempo stesso, è la cornice perfetta di questo grottesco intrecciarsi di verità e finzione. Chi è il traditore e chi il tradito?

A questo indirizzo è possibile leggere le prime pagine del libro: http://www.zandonaieditore.it/libri/LUDWIG.html

Con questa segnalazione partecipo all’iniziativa di Homemademamma, il Venerdì del Libro

Buona lettura a tutti!
Cri

lunedì 19 agosto 2013

Leggere tutti… dalla A alla Z


Non so per voi, ma per me l’anno nuovo inizia a settembre. Vuoi per via della scuola dei bambini, vuoi per il lavoro che faccio, ma tutto nel mio quotidiano ricomincia a settembre per poi andare in pausa a luglio.
E visto che ormai mancano pochi giorni a settembre già sto rimuginando sui miei buoni propositi per l’anno nuovo.
Buoni propositi… letterari!
Lo scorso anno aderii ad una sfida di lettura che poi si rivelò essere per me una gabbia troppo stretta. Il regolamento imponeva tra le varie e rigide regole, generi molto diversi e io non sono più riuscita a starci dentro. La narrativa è il genere che prediligo, anche se ultimamente mi sono aperta alle guide. Raramente leggo saggi e poesie.
La cosa non andò (forse perché la sfida iniziava a gennaio anziché a settembre?!?) e con la coda tra le gambe abbandonai (vedi qui) anche se, devo ammettere, l’idea di una sfida di lettura mi alletta ancora, la trovo molto stimolante.

Per questo ho deciso di lanciarmi in una sfida tutta mia, assolutamente personale il cui obiettivo è scoprire e leggere nuovi autori. L'idea mi è venuta quando ho scaricato l'app Bibliophilia sul mio cellulare ed ho iniziato a catalogare i libri di casa.
Le regole di Leggere tutti... dalla A alla Z saranno semplicissime e facili da rispettare:
- scovare un autore mai letto per ogni lettera dell’alfabeto e leggere un suo libro. Non è necessario seguire il rigoroso ordine alfabetico.
- vale qualunque genere (anche se so già dove andrò a parare!)
- sono ammessi autori già conosciuti – senza esagerare – solo se di questi si è letto un solo titolo, in modo da approfondirne la conoscenza senza cadere nella tentazione di leggere sempre i soliti e preferiti.
- l’elenco delle letture può essere fissato fin da ora ma può essere cambiato come e quando si vuole, l’importante è scoprire 26 nuovi scrittori.
- dare un voto da 1 a 5 al libro che si è letto e magari fare una piccola recensione
- durata della sfida: 1 anno: dal 1 settembre 2013 al 31 ottobre 2014


Che ve ne pare?
Un modo insolito per scegliere le proprie letture me questa volta conto di riuscirci. Se vi fa piacere potete unirvi a me, mi sentirò meno sola!

Questa, al momento, è la mia readlist, sono ben accetti consigli per completarla


A

B

C
Barbara Constantine – E poi, Paulette...

D
Matthew  Dicks – L’amico immaginario

E

F

G
Chiara Gamberale – Quattro etti d’amore, grazie (autore già conosciuto con L’amore quando c’era)

H

I

J

K

L
Charlotte Link – La casa delle sorelle

M

N
Amélie Nothomb – Dizionario dei nomi propri (di cui ho già letto Metafisica dei tubi)

O

P
Orhan Pamuk – Il signor Cevdet e i suoi figli (di cui ho già letto Il museo dell'innocenza)

Q

R

S

T

U

V

W

X

Y

Z
Zoran Zivkovic – Sei biblioteche

venerdì 19 aprile 2013

Venerdì del Libro - L'assertività: espressione di una sana stima di sé

Il libro che vi ho segnalato la scorsa settimana l’ho divorato in due giorni ed ho deciso di tenerlo sempre a portata di mano per rinfrescarmi all’occorrenza la memoria.
Come anticipato dall’autore, il testo non pretendeva di avere soluzioni preconfezionate e così è stato. Ognuno ha la sua storia e il suo vissuto particolare ed è impossibile trovare una ricetta che vada bene per tutti.
Mi è piaciuto leggerlo, mi ha fatto bene.
Mi ha dato conferma che non sono visionaria e mi ha aiutato a prendere consapevolezza di pratiche e meccanismi purtroppo assai frequenti in Italia.
Gesti e parole quasi mai sono casuali.
Sapere è potere, conferma nel libro l’autore, e ora so che posso – anzi devo – fare qualcosa. Adoperarmi per una comunicazione efficace in primis.
Nella bibliografia finale ho poi trovato altri interessanti spunti di lettura e, siccome sono in fase “manualistica” quanto a letture, ho acquistato uno di quelli suggeriti e ho già iniziato a leggerlo. Eccolo qui

Titolo: L'assertività: espressione di una sana stima di sé
Autore: Olga Castanyer
Curato da: Montuschi F.
Traduttore: Maestrini A. P.
Editore: Cittadella
Collana: Psicoguide
Edizione: 2
Data di Pubblicazione: Gennaio 2006
ISBN-13: 9788830806412
Pagine: 176
Reparto: Psicologia dell'educazione







L’autrice per "assertività" intende la capacità di stabilire buone relazioni interpersonali nei vari ambiti, da quello privato a quello lavorativo e collega questa qualità all'autostima intesa come capacità di provare affetto, stima e rispetto per se stessi e di conseguenza per gli altri.
Una visione forse un po’ diversa da quella che ne fanno altri manuali ma che subito mi ha attratto.
Il tono mi appare già (sono a pagina 30 e ho ancora molto da leggere) spigliato e colloquiale, molto simile al libro di Matteo Marini, anche se di molto precedente.
La casa editrice lo consiglia “a chi desidera sviluppare una sana autostima intesa come itinerario per lo sviluppo personale, grazie alla quale si acquista fiducia nel proprio valore unico e si possono far valere i propri giusti diritti, senza calpestare alcuno. L'autostima diventa così fondamento per riconoscere anche il valore unico degli altri e per affrontare con fiducia ed ottimismo i conflitti sociali”. 

Con questa segnalazione partecipo al Venerdì del Libro promosso da Homemademamma!
Buona lettura a tutti!

venerdì 12 aprile 2013

Venerdì del libro - Fucking monday

È tantissimo tempo che non partecipo al venerdì del libro, non perché le mie letture si siano arrestate ma per... lasciamo perdere vi tedierei soltanto.
La mia libreria di fiducia mi ha appena avvertito che è arrivato il libro che aspettavo e- essendo oggi venerdì- mi pare proprio azzeccato parlarne e partecipare di nuovo al Venerdì del Libro.
Eccolo qui

Titolo: Fucking monday. Corso di sopravvivenza in ufficio
Autore: Matteo Marini
Editore: De Vecchi
Data di Pubblicazione: Gennaio 2013
ISBN-13: 9788841201527
Pagine: 192
Reparto: Benessere, mente e corpo
Prezzo: € 9,90







Ho scelto di leggerlo perché sto vivendo un momento lavorativo particolarmente no e dalla premessa sembra non essere il solito “manualetto” ricco di promesse e null’altro.
Nell’introduzione (si nel frattempo ho già ritirato il libro e dato una sbirciatina!) Matteo Marini – psicologo del lavoro – dice: “Se siete convinti che il benessere sia costituito dall’assenza di malattie, questo libro sarà un ottimo surrogato al rotolo di carta posto alla destra del vostro water. Se pensate invece che vivere significhi promuovere il benessere e non semplicemente sopravvivere (in assenza di malattie), allora potreste trovare qualcosa di interessante nelle prossime pagine.
La vita lavorativa è l’esempio più eclatante di come molti si accontentano della pura sopravvivenza e niente più! Non si punta al benessere sul lavoro, ma si cerca solo di vivacchiare per arrivare prima possibile al fine settimana, ad agosto… alla pensione.

Sento che già mi piace.
Vi lascio anche con la presentazione che ne viene fatta in seconda di copertina:

Ansia, stress, mobbing, burn-out sono segnali di pericolo per se stessi e specchio di un mondo del lavoro sempre più difficile. Per affrontarlo c'è bisogno di informazioni chiare e di strumenti che, senza banalizzare, riconducano i problemi alla loro natura e dimensione reale. Con il suo stile ironico e informale, Matteo Marini ci fa comprendere i meccanismi complessi utilizzati per mettere in difficoltà le persone. Congegni a volte infernali che rendono invivibile il luogo di lavoro, appestano il clima organizzativo, minano l'efficienza del lavoro di gruppo e dei singoli e intrappolano le persone in dinamiche relazionali apparentemente senza uscita.
-         come riconoscere i segnali di pericolo e i rischi cui si va incontro trascurandoli.
-         Azioni semplici per proteggersi  dallo stress, non cedere alle vessazioni o manipolazioni da parte di colleghi o superiori, ritrovare un equilibrio che consente di fronteggiare le situazioni sgradevoli.
Per smettere di pensare con ansia o angoscia al lavoro. Per evitare il “mal di pancia da lunedì”.

Buona lettura a tutti!
Cri

martedì 22 gennaio 2013

Parole che... sento mie


Povero cuore
con la mano sul cuore, giuro,
che mai non ti vedrò
accompagnare il male
e voltare la testa
e piegare la schiena
abbassare la testa
e abbandonare la scena

(De Gregori - Passo d'uomo)